Visualizza articoli per tag: Missionarie della Scuola

Se desideri trascorrere una giornata di silenzio e preghiera, nell’ascolto di te stessa e della Parola di Dio, vieni da noi.
Passeremo una giornata insieme. Il silenzio e la tranquillità del luogo saranno il clima che ci favorirà l’incontro con Dio.

Per chi? Per le giovani tra 18-35 anni.
Quando? Sabato, 7 dicembre 2019, ore 10:00-16:00.
Cosa portare?
- Bibbia, carta e penna per scrivere
- il pranzo al sacco.
Dove? Missionarie della Scuola, Roma, via Appia Antica, 226.
Come arrivare?
- autobus 118 da Piazza Venezia oppure 660 da Arco di Travertino (fermata Pignatelli – Almone) 
- in macchina: inserire su Google Maps “Capo di Bove”.

Iscrizioni entro il 5 dicembre attraverso il mini questionario

L’“Unione S. Caterina da Siena delle Missionarie della Scuola” è una congregazione religiosa domenicana.

Siamo chiamate ad affiancare il cammino dei nostri contemporanei con lo studio e la preghiera e a cercare con loro le risposte evangeliche agli interrogativi di società complesse e multiculturali.

Vogliamo perciò vivere in coerenza un cristianesimo di frontiera ed essere lievito e sale, che hanno poca visibilità ma fanno crescere e danno sapore.

Vogliamo farci strada su cui possa camminare Gesù, il Redentore del mondo. Non può che essere Lui la passione della nostra vita. La preghiera – liturgica e personale – ci fa crescere nella sua amicizia, alimentata dalla Parola di Dio e dai Sacramenti, come membra vive della Chiesa.

La missione educativa qualifica la nostra vocazione. Andiamo alla ricerca dell’altro proprio perché è Gesù che lo cerca, e in ogni persona occorre vincere quella povertà di conoscenza e verità che ogni tempo e ogni paese conosce, anche se in modo sempre diverso.

La scuola pubblica e ogni altro spazio di espressione della cultura e dell’educativo sono luoghi privilegiati della nostra missione, perché costituiscono l’ambiente in cui le diverse generazioni si incontrano.
Oggi più che mai, in un tempo di difficoltà a comunicare e di paura del ‘diverso’, la nostra missione ci impegna a far circolare i valori umani ed evangelici anche tra coloro che non avvicinano ambienti ecclesiali, ma hanno bisogno di lasciarsi incontrare da Cristo. Anche per i ‘lontani’ vogliamo essere una presenza di Chiesa.
Per questo, al momento della nostra professione religiosa, esprimiamo la rinuncia ad indossare l’abito domenicano.

L’apostolato individuale scaturisce sempre dall’esperienza comunitaria, intesa come luogo di fraterna verifica e slancio, a sostegno della missione. Anche chi di noi si trova ad essere mandata a vivere temporaneamente da sola rimane unita alla sua comunità.

In ogni situazione di vita la preghiera e lo studio sono per noi, come per tutti i Domenicani, indispensabile alimento della vita apostolica.